CoronaVirus: WhatsApp decide di limitare la condivisione dei video
WhatsApp impone un limite temporale per i video pubblicati sul sistema di messaggistica online. Vediamo nel dettaglio cosa cambia per gli utenti e dove è attivo tale limite.
In questo clima di tensione generale, provocato dal Coronavirus, si è incrementato l'uso delle piattaforme social, applicazioni web, al fine di accorciare le distanze fisiche tra le persone.
In questa circostanza, WhatsApp è stata la prima App a riscontrare sostanziali problemi di traffico.
A tal proposito gli sviluppatori di Zuckerberg hanno avvertito il bisogno impellente di riportare in equilibrio l'intero traffico sui propri server. Sulla base di tale esigenza, il Team Zuckerberg, ha maturato la decisione di apportare una modifica alla sua app di messaggistica più utilizzata sia da desktop che da mobile.
Tale novità introdotta è stata quella di limitare, agli utenti di WhatsApp, la condivisione dei video nelle Storie.
WhatsApp e CoronaVirus: cosa cambia con la novità dei video
Ecco nello specifico in cosa consiste la novità introdotta nell'applicazione WhatsApp. Rimane inalterata la possibilità per l'utente di pubblicare immagini e video sul proprio profilo personale, ma non potrà più pubblicare video nel suo Stato WhatsApp con una durata superiore ai 15 minuti.
Tale limitazione riguarderà al momento solo i paesi indiani, dove il numero di utenti è così significativo da aver spinto Facebook ad adottare tale provvedimento per la sua applicazione di messaggistica istantanea.
Ovviamente tale limite potrebbe essere esteso anche ad altri paesi, Italia compresa.
Ma perché Zuckerberg ha deciso di ricorrere alla limitazione per gli utenti della condivisione dei video nello "Stato" di WhatsApp?
La decisione è scaturita dalla profonda preoccupazione che ha allertato tutto il Team Facebook, ossia che l'uso piuttosto intensivo dello strumento "Video Chiamate Whatsapp" potesse da un momento all'altro saturare la linea.
Pertanto la limitazione temporale degli "Stati" su WhatsApp, sul piano tecnico, servirà a dare una boccata di ossigeno ai server che rischierebbero un tracollo se dovesse persistere per un periodo di tempo prolungato lo stato di quarantena mondiale.
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